La COPPIA
La coppia: dalla psicologia dell'evoluzione a passaporto per la felicità
Introduzione: LA COPPIA E I PORCOSPINI DI SCHOPENHAUER
Due porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati.
Ben presto però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro.
Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté nuovamente quel malanno, di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra i due mali, finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione.
( A. Schopenhauer, Parerga e Paralipomena )
........All' amore pone fine il tempo, non il cuore, dice Woody Allen.
Gli esseri umani sono geneticamente destinati ad innamorarsi, ma le coppie non sono necessariamente destinate a restare unite per sempre. Se non si fa qualcosa, col tempo, tutto è naturalmente orientato ad esaurirsi.
E' quindi naturale arrivare a perdere interesse per il partner, trovarlo poco attraente ed accompagnarsi ad un'altra persona in quanto calano la capacità di comunicare, l'attrazione fisica, il piacere di stare insieme, gli interessi comuni, la capacità d'ascoltare, il rispetto reciproco ed il trasporto romantico.
E' importante dunque sapere cosa aspettarsi col passare del tempo ed avere prospettive realistiche circa quello che si potrà avere.
Dal punto di vista della Psicologia dell'Evoluzione, la coppia serve per indurre l'essere umano ad investire nella dimensione genitoriale, in modo che il cucciolo d'uomo abbia due genitori dediti al suo benessere e solidali nel farlo crescere.
Infatti, fino a pochi anni fa, appartenere ad una coppia, significava 'sistemarsi' in senso strettamente economico, famosa è la formula che associava matrimonio e patrimonio; significava raggiungere una condizione di rispettabilità sociale, e questo era più che mai vero per le donne ed inoltre, la coppia, era fondamentalmente propedeutica alla famiglia, tanto che, solo nel diventare famiglia, essa trovava identità e significato.
Oggi però, il tasso di natalità inferiore allo zero dei paesi occidentali dimostra che, mettersi assieme, non significa più automaticamente procreare.
Il centro dell'interesse si è quindi progressivamente spostato dai figli alla coppia, le cui esigenze tendono a separarsi da quelle della famiglia.
Non abbiamo più a che fare esclusivamente con una coppia genitoriale, che necessita di stabilità e sicurezza, ma anche con una coppia coniugale, più mobile ed imprevedibile.
Aumentano pertanto le differenti visioni della vita a due, ed anche la dialettica tra vita di coppia e vita individuale è in cerca di una nuova definizione.
La coppia privatizzata, nella quale ognuno dei due individui trova completa espressione, propone certamente nuove risorse ma anche nuovi limiti in quanto la prospettiva di trovare in essa soluzioni affettive la rende sì più attraente, ma anche più rischiosa: ora le si chiede di dare la felicità.
Il pericolo consiste proprio nel riporre nella coppia aspettative eccessive, idealizzanti e, quindi, puntualmente deluse.
Per alcuni la coppia è ancora un'unione sacra, indissolubile e imprescindibile da una visione religiosa della vita.
Per altri, si tratta solo di un'entità giuridica, con diritti e doveri ovvero si tratta di una specie di ' società per azioni ' nata per soddisfare le comuni esigenze di affermazione nel sociale.
C'è poi chi intende la vita di coppia come una convivenza regolata esclusivamente da regole psicologiche e chi vuole una storia di una notte o chi intende coronare il sogno di una vita.
Sullo sfondo di queste diverse concezioni c'è per tutti una società consumista che riserva sempre meno spazio al mondo privato:la coppia romantica esiste nella fantasia, ma non nella realtà dove è pressata dall'urgenza quotidiana e dai consumi.
Le dimensioni dell'amore di coppia sono tre:
1) Quella dell'attrazione fisica e della passione, cioè il "ti desidero". L' attrazione fisica genera però amori spesso fatui, che durano poco, anche se, essere attratti da una persona, è già una buona base di partenza.
2) Quella dell'intimità, dei sentimenti costruiti col tempo, cioè il "ti amo". I sentimenti ovviamente garantiscono alla coppia una durata più lunga rispetto alla solo attrazione, ma attrazione e sentimenti non sono ancora sufficienti per garantire un'unione che duri per sempre.
3) Quella dei fattori cognitivi, cioè del "ti scelgo" è la dimensione che dà effettivamente stabilità alla coppia in quanto scelta volontaria basata su fattori come le affinità elettive, i valori ( etici, morali e religiosi) e la storia condivisa. Ciò che dà stabilità è la consapevolezza e la scelta di sposare un destino e non solo una persona che piace. L' amore, per durare, deve essere pertanto regrediente e progrediente: ciò che unisce una coppia è l'aver fatto insieme un cammino ed aver costruito una storia di coppia. Ma non basta il motivo regrediente, ci deve essere anche quello progrediente: è fondamentale cioè anche condividere i progetti del futuro.
'Decalogo' per la riuscita di una vita di coppia duratura e soddisfacente:
1. Non pretendere di dividere tutto con il partner. "Separarsi" ogni tanto fa bene: oltre all'amore c'è il resto del mondo.
2. I corpi devono diventare "amici" coltivando il piacere di dormire abbracciati, di toccarsi, di fare la doccia insieme...
3. Anche se sul piano sessuale tutto funziona a meraviglia, cercare di sperimentare e scoprire le corde più nascoste dell' erotismo.
4. Giocare con il partner e non vergognarsi di mostrare il lato più infantile e spontaneo: questo dà la misura di quanto ci si può affidare l'una all'altro. Il sesso dovrebbe essere corroborato dalla dimensione dell'amicizia, con la quale si diventa complici.
5. Festeggiare gli anniversari perché i rituali creano uno stacco dalla routine quotidiana e sono il pretesto per "fare il punto" della situazione affettiva.
6. Non cercare di cambiare il partner. Gli si può chiedere di modificare un atteggiamento che dà fastidio, ma non il carattere.
7. Non utilizzare tattiche, strategie, bugie. Il mondo di Beautiful è solo in tv: nella quotidianità, sincerità e comunicazione diretta sono la strategia vincente per un rapporto solido e duraturo.
8. Non rovesciare sulla coppia i propri problemi psicologici perché il partner non è in grado realmente aiutarci poiché troppo coinvolto con noi, ed inoltre, assorbire sempre il nostro malcontento, potrebbe far insorgere, col tempo, un' insofferenza tale da farci vedere più come persone da curare che da amare. Occorre pertanto trovare un collega, un amico o comunque una persona che sia al di fuori della coppia, con la quale confidarsi e sfogare le eventuali insoddisfazioni.
9. Dire spesso al proprio partner quello che si prova per lui. Non importa se lo sa già: sentirselo dire è diverso.
10. La vita di coppia è una realtà dinamica per cui è assolutamente vietato ' sedersi ', credere di ' essere arrivati' e considerare cose, partner e amore come già acquisiti e pertanto scontati.
Al di là delle considerazioni fatte finora, la coppia costituisce un' importante fonte di energia e questo diventa evidente quando si mette fine ad un rapporto e si cerca di costruirne uno nuovo.
Se si resiste alla tentazione d' imporre il proprio stile di vita, ci si ritrova automaticamente arricchiti di quello dell'altro.
Generalmente si pensa che il benessere e l'euforia che caratterizzano l'inizio di un nuovo rapporto debbano essere limitati alla fase dell'innamoramento.
In realtà, la coppia che dura nel tempo, può produrre emozioni analoghe a quelle del legame che nasce, sempre che riesca ad evitare di cadere in alcuni meccanismi molto diffusi che possono, col tempo, far naufragare l'unione.
Il Prof. Willy Pasini ha individuato 15 sentieri che possono favorire un rapporto di coppia solido e duraturo:
1- Il sentiero del sano egoismo
È importante che la coppia si protegga dalle interferenze dei rispettivi nuclei familiari d'origine e dai figli.
2- Il sentiero della razionalità
La coppia deve definire a quale principio religioso, giuridico, sociologico o psicologico fa riferimento.
Spesso infatti le coppie infelici sono quelle in cui a dominare sono gli obblighi della morale e della legge, i quali possono rappresentare sì una misura protettiva nei momenti di crisi, ma non per questo devono annullare la dimensione psicologica e la spontaneità che permettono un autentico confronto all'interno della coppia.
3- Il sentiero dell'umiltà
La maggior parte delle coppie entra in crisi perché le aspettative nei confronti del partner e della coppia sono sproporzionate alla realtà.
Soprattutto nel passaggio dalla fase dell'innamoramento a quella dell'amore, è fondamentale per la coppia riavvicinare le proprie aspettative alla realtà dell'altro, senza abbandonare le proprie ambizioni personali. Pertanto, per evitare di vedere la fata trasformarsi in strega ed il Principe in Orco, bisogna scegliere tra la coppia 'sognata' e la coppia 'reale', la coppia 'possibile'.
4- Il sentiero della generosità
La coppia è una struttura emotivamente fragile e , contrariamente a quanto si crede, non è un serbatoio inesauribile e , pertanto, deve essere periodicamente nutrita con ingredienti positivi. Chi
vede la coppia come un nido in cui essere nutriti e basta, non fa che prolungare il vissuto infantile di avere sempre a disposizione il nutrimento (latte o affetto) della mamma, senza imparare a ricambiare.
5- Il sentiero della matematica
Nella realtà affettiva la matematica non funziona.
Nelle coppie definite simbiotiche, ad esempio, 1+1 è sempre uguale a 1 poiché non esistono i confini dell'altro.
Quando, al contrario, non esiste alcun interesse comune nella coppia, allora 1+1 è sempre uguale a 0.
All'interno di una coppia in cui si alternano momenti di condivisione a spazi di autonomia, 1+1 è uguale a 3 poiché nella coppia esistono un Io, un Tu ed un NOI, cioè qualcosa di completamente diverso rispetto alla somma delle 2 unità, soddisfacendo in questo modo anche esigenze di progressione e di continuo arricchimento, perché due innamorati, insieme, sono capaci di realizzare cose che il singolo non riuscirebbe neppure ad immaginare.
6- Il sentiero della complessità
La coppia, per durare nel tempo, ha bisogno di sentimenti come la stima, la fiducia e la tenerezza, che rappresentano la base stabile di una relazione e vengono, per questo motivo, definiti 'centripeti' ; indispensabile però è anche il bisogno di emozioni forti come la passione e l'imprevisto, emozioni che vengono definite 'centrifughe' perché aiutano ad uscire dalla routine quotidiana.
7. Il sentiero della fedeltà
Nella fase dell'innamoramento essere fedeli è semplice perché tutte le attenzioni sono rivolte al nuovo partner. Nel passaggio dall'innamoramento all'amore c'è chi rimane fedele per convinzione ideologica, chi rimane assillato dal dubbio se tradire o non tradire e chi trasforma il desiderio in realtà.
La fedeltà passiva però non porta alla coppia nessun vantaggio e trova la sua ragione di esistere solo nella noia, nella paura, nell'abitudine e nella rassegnazione. Chi invece rimane fedele per scelta,sviluppa la capacità di rinnovare interessi comuni nella coppia, veri e propri afrodisiaci che mantengono viva la sessualità.
8. Il sentiero del dialogo
Per poter compensare la mancanza di riferimenti ideologici e sociali chiari che caratterizzano la società attuale, i membri di una coppia devono imparare a comunicare le reciproche esigenze in maniera chiara. In modo particolare, nei momenti di crisi, devono imparare a dialogare senza distruggersi.
9. Il sentiero del bambù
Nella coppia è fondamentale essere flessibili senza per questo adattarsi incondizionatamente alle esigenze dell'altro.
10. Il sentiero della parità
La coppia sana è regolata dal principio della reciprocità e non da rapporti di forza. Per garantire una 'democrazia a due' può essere auspicabile una buona ripartizione dei ruoli, ma alla base ci deve essere la tolleranza e la coesistenza.
11. Il sentiero dell'intimità
L'intimità di coppia comprende la dimensione spirituale, intellettuale, affettiva, corporea e sessuale. Non è necessario che la coppia riesca a sperimentare tutte le dimensioni: spesso possono bastare tre di questi livelli per far durare una coppia nel tempo.
Nelle coppie in cui è assente la dimensione sessuale sembra aumentare il livello di conflitto a dimostrazione dell'incontrovertibile importanza del sesso.
12. Il sentiero della complementarietà
Le coppie, secondo gli studiosi, si dividono in complementari e simmetriche. Nelle prime i membri della coppia si scelgono perché sono molto diversi fra di loro. Nelle coppie simmetriche i due partner si comportano esattamente nello stesso modo, sia in termini positivi che negativi. La coppia che dura di più è quella costituita da 1/3 di complementarietà e 2/3 di simmetria.
13. Il sentiero della lotta
Le coppie che durano di più sembrano essere quelle che hanno affrontato insieme delle grandi difficoltà come, ad esempio, situazioni eccezionali, povertà o crescere un figlio malato.
Questi eventi estremi permettono, infatti, di tirar fuori il guerriero che è dentro i membri della coppia.
14. Il sentiero del mattone
Stabilire un progetto comune di coppia come comprare una casa o sognare una vacanza permette di esprimere una grossa quantità di energia della quale ne beneficerà sicuramente il rapporto a due.
15. Il sentiero del gioco
La coppia ha bisogno di gioco e a volte basta l'ironia di uno dei membri della coppia per rendere meno pesante l'atmosfera di coppia.
Il gioco permette alla coppia di mantenersi giovane e dà la possibilità di sdrammatizzare anche le tensioni che sembrano essere radicate.